Ne parliamo giovedì 14 febbraio ore 18:30
presso il Knulp, via Madonna del mare 7/A Trieste
con Franco Turigliatto
dirigente di Sinistra Critica, già membro della commissione lavoro del Senato
e con Alexander Vecchiet
Rete 28 Aprile – Trieste –
Mai come in questi mesi la campagna elettorale si è svolta in un contesto di crisi generalizzata della produzione industriale. Interi settori strategici come quelli della siderurgia e dell’automobile sono in agonia, centinaia di migliaia di lavoratori rischiano il posto di lavoro o si trovano in cassa integrazione.
Eppure mai in questa campagna elettorale abbiamo sentito parlare di “politica industriale”, anzi sembra che le forze politiche e l’intera classe dirigente di questo paese non abbiano alcun interesse e volontà di porre argine a quello che spacciano per un inesorabile declino.
Noi pensiamo invece che questo non sia il declino dell’economia in toto, ma il declino dell’economia del capitale, il declino dell’economia basata sulla ricerca del profitto che negli anni ha spostato capitali dai luoghi fisici della produzione industriale ai più redditizi luoghi virtuali della speculazione finanziaria. Ecco perché oggi si tagliano spese sociali, posti di lavoro, ma si salvaguardano a tutti i costi le istituzioni finanziarie e le banche, come nel caso della MontePaschi per il cui salvataggio il Governo ha destinato 4 miliardi di euro (!)
Noi pensiamo che esista un percorso per uscire dal vicolo cieco in cui ci ha cacciato l’economia di mercato. Un percorso che inizia con la nazionalizzazione delle grandi industrie sotto controllo dei lavoratori, con la riconversione delle industrie nocive, con la definanziarizzazione della economia, con la cancellazione del debito illegittimo. Un percorso poi che continui con la costruzione di una economia al servizio dei bisogni sociali, ad un modello ecologicamente sostenibile, ad una reale redistribuzione della ricchezza e del benessere.
Un percorso che fonda le sue idee nei movimenti globali di questi anni ed ha la sua forza nella diffusa conflittualità sociale che i lavoratori del nostro paese e del mondo dimostrano ogni giorno, ma che nessuno sa raccogliere, per debolezza, miopia o semplice connivenza ai poteri forti.
Sinistra Critica – Trieste