Sis-Ma: pronti alla lotta contro l’installazione dei radar a Porto Torres, Olbia e Carloforte

sardegnaLa lotta al colonialismo è in primo luogo resistenza popolare alla politica di militarizzazione del territorio e delle acque della Sardegna, per la salvaguardia dell’ambiente e della salute. Per questo motivo Sis-Ma (Sinistra indipendentista sarda – Movimento anticapitalista) darà il suo contributo deciso alla lotta del movimento contro l’installazione dei  radar dell’Isola dell’Asinara  (Porto Torres) dell’Isola della Bocca (Olbia) e a Capo Sandalo (Carloforte): strumenti di guerra e di colonizzazione presentanti ipocritamente come mezzi a tutela del paesaggio e della sicurezza. L’installazione è recentemente stata annunciata dalla Guardia Costiera (Marina Militare italiana) in un incontro con alcune associazioni ecologiste.  Come purtroppo facilmente prevedibile, dopo le vittorie degli anni scorsi, la Sardegna non si è liberata dal rischio radar, sono stati anzi già fissati i nuovi siti sulla mappa dell’Isola. Nuove aree da recintare in una terra colonizzata, che già ospita oltre 35mila ettari di servitù militari (compresi i due poligoni militari più grandi dello stato italiano: Quirra e Teulada) . Una occupazione militare che, come è noto, comprende anche il mare. In occasione delle esercitazioni militari è infatti interdetto alla navigazione, alla pesca e alla sosta, uno tratto di mare  sardo che si estende per oltre 20mila chilometri quadrati. Una superficie quasi pari a quella dell’intera Sardegna (fonte: www.regione.sardegna.it).

Sinistra Indipendentista Sarda – Movimento Anticapitalista

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