Archivio tag | berlusconi

Non rassegnarsi alla palude

Non rassegnarsi alla palude

di Franco Turigliatto Le crisi economiche e sociali sconvolgono gli equilibri tradizionali della società, irrompono nelle condizioni materiali delle classi, modificano la vita e il comportamento delle persone, esaltano i vizi e le virtù individuali dei singoli e delle forze politiche e sociali; in altri termini alimentano le ideologie conservatrici e reazionarie, ma anche potenzialmente, […]

Pacchi e cacciaballe come sempre sul lavoro

di Giorgio Cremaschi (dal sito http://www.rete28aprile.it) A ben guardare sulla stampa,  le uniche soddisfazioni visibili per i provvedimenti del governo sul lavoro, a parte che da Letta stesso, vengono da Berlusconi e dai gruppi dirigenti di CGIL CISL UIL.

Il governo Letta esce rafforzato dalle elezioni ma le contraddizioni rimangono aperte

Il governo Letta esce rafforzato dalle elezioni ma le contraddizioni rimangono aperte

di Francesco Locantore L’ultima tornata di elezioni amministrative, conclusasi con i ballottaggi di domenica e lunedì scorsi (nonché con le amministrative siciliane), ha dato un risultato indubbiamente favorevole alle coalizioni di centrosinistra (PD e Sel). I 17 comuni capoluogo in cui si sono svolte le elezioni sono stati tutti conquistati dai candidati di centrosinistra, compresi […]

Giuramento di sangue

Giuramento di sangue

di Francesco Locantore Questa mattina si sono sovrapposti due fatti che segneranno il clima politico della prossima fase. Il giuramento del nuovo governo, presieduto da Enrico Letta e una sparatoria davanti a palazzo Chigi, nel pieno centro di Roma, proprio davanti al palazzo del governo.

Napolitano e Enrico Letta, il nuovo “ticket” della borghesia

Napolitano e Enrico Letta, il nuovo “ticket” della borghesia

di Andrea Martini Mentre stavamo per pubblicare l’articolo che segue, giunge la notizia dell’incarico di presidente del consiglio a Enrico Letta, che ha accettato seppure con la rituale “riserva”. Letta tenterà dunque di formare il governo di “larghe intese”, che Napolitano ha indicato e che la borghesia vuole, pur definendolo “governo di servizio al paese”.

La dichiarazione comune: un forte segnale e una proposta di lavoro

La dichiarazione comune: un forte segnale e una proposta di lavoro

di Franco Turigliatto La dichiarazione comune per costituire una coalizione anticapitalista (non un appello, ma “una proposta di lotta”) per un movimento politico anticapitalista e libertario, avanzata da numerosi militanti sindacali, sociali e politici, costituisce un rilevante avvenimento politico e una forte indicazione di lavoro per coloro che vogliono contrastare le politiche di austerità e […]

Avellino, assemblea pubblica all’Irisbus

ASSEMBLEA PUBBLICA SABATO 6 APRILE Ore 16,00 Presso  la sala conferenze (sala blu) dell’ex Carcere Borbonico via De Marsico – Avellino RIAPRIAMO LE FABBRICHE, CREIAMO POSTI DI LAVORO! ESTENDIAMO IL CONFLITTO, COSTRUIAMO L’ALTERNATIVA! Lo stabilimento Irisbus della Valle Ufita in provincia di Avellino è avviato alla chiusura ed allo smantellamento, ma il Comitato di Resistenza […]

Governo? Avete detto governo?

Governo? Avete detto governo?

( nell’immagine di copertina “Mal governo e buon governo”, di Ambrogio Lorenzetti, Siena 1337) di Franco Turigliatto Il risultato del voto ha scompaginato i disegni della borghesia di un esecutivo stabile e continuista intorno alla rinnovata alleanza tra Monti e PD, tanto che il presidente Napolitano, da sempre custode della governabilità del capitalismo italiano, per […]

Le proposte per Sinistra Critica dopo le elezioni

Note post-elettorali di Francesco Locantore, Andrea Martini, Nando Simeone e Franco Turigliatto Le elezioni del 24 e 25 febbraio hanno scompaginato i disegni della troika europea, dei suoi supporter in Italia e della borghesia. I mercati, dopo i notevoli risultati raggiunti nel corso dei 13 mesi di governo Monti, pensavano di avere in tasca una […]

Elezioni politiche, un primo commento “a caldo”

Elezioni politiche, un primo commento “a caldo”

di Andrea Martini I risultati giungono con lentezza, inframezzati da improbabili e inattendibili istant poll, e si intrecciano con le norme farragginose e antidemocratiche di una legge elettorale fatta per conservare il potere e non per misurare lealmente e in modo trasparente la volontà delle elettrici e degli elettori.